“Un libro per tutti… diversamente uguali”
“Un libro per tutti - diversamente uguali” è un progetto con cui il nostro istituto ha vinto il bando “Scuola aperta” della Fondazione Banca del Monte di Rovigo.
Il progetto è nato per promuovere la lettura tra gli alunni della scuola secondaria Marino Marin e al contempo valorizzare la loro città non solo da un punto di vista territoriale ma anche da un punto di vista culturale come “città che legge”.
L’obiettivo sotteso ad ogni azione laboratoriale è stato quello di promuovere la costruzione di una cittadinanza attiva che potesse trasmettere agli studenti il senso di appartenenza alla propria comunità.
I ragazzi sono stati coinvolti attraverso una serie di incontri preparatori con esperti, visite guidate, esplorazioni e sopralluoghi nel territorio.
Da dicembre a marzo si sono susseguite diverse uscite alla scoperta della città.
I ragazzi, con le guide d’eccezione dell’Istituto Alberghiero Cipriani, hanno affrontato un primo viaggio alla scoperta delle origini, storia, peculiarità architettoniche ed artistiche del centro urbano. Sono seguite poi le visite al teatro comunale, all’Ostello Amolara e alla Biblioteca dei Ragazzi dove qui hanno ascoltato alcune letture in dialetto tra cui la popolare storia di Barba Scucon Suchela.
Gli studenti hanno avuto occasione di incontrare anche il sindaco Omar Barbierato a cui hanno raccontato il progetto ponendo poi diverse domande rispetto alla città, ai giovani, alla lettura e alle nuove iniziative per i ragazzi.
A seguito di queste attività i ragazzi hanno poi partecipato a veri e propri laboratori creativi dando vita al libro materico, realizzato con materiali poveri e di riciclo; un grande libro tattile, un’opera collettiva che è stata donata alla città di Adria.
Questo libro è capace di parlare linguaggi diversi, rivolgendosi ai sensi, alle emozioni e alla mente; un libro in grado di trasformarsi in un grande tetto sotto cui ritrovarsi nella comune esperienza, didattica, divulgativa, creativa e trasformativa, dell’immaginazione.
Un’opera che racconta la città vista con gli occhi dei ragazzi resa attraverso immagini, suoni, odori, colori, tecniche e materiali diversi.
La copertina rappresenta lo stemma di Adria, realizzato a rilievo con il feltro; la prima pagina rappresentata con acetato e colori la carta antica della città; la seconda è un rilievo del Teatro Comunale; la terza riproduce la teca dei vetri del Museo Archeologico Nazionale; seguono la storia di “Barba Sucon Suchela”; una pagina dedicata alla poesia resa accessibile a tutti grazie ad una traccia audio registrata da una studentessa; una dedicata alla gastronomia locale con il pane Ciabatta; uno spazio dedicato agli animali tipici del Delta del Po ed infine una pagina dedicata all’olfatto con il profumo della lavanda in fiore.
Hanno partecipato al progetto la professoressa di tecniche artistiche Roberta Bonvicini, che ha permesso l’organizzazione dell’intera attività, seguita dalla professoressa Melania Ruggini, presidente dell’APS Art Flood, la quale ha guidato i ragazzi nella parte dello storytelling e ha tenuto una lezione sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa. Jessica Ferro ha coordinato i laboratori e si è occupata della rilegatura del libro.